Ci sono i Nebbioli prodotti in Valtellina e Valchiavenna, nella top10 delle bottiglie che in Italia sono cresciute maggiormente nei consumi, stilata da Coldiretti sulla base dei dati Circana ed esposte a Vinitaly a Verona.
In classifica entra anche un’altra produzione lombarda, il Lugana, prodotto in Lombardia in una zona delimitata della provincia di Brescia a sud del lago di Garda, e che quest’anno fa registrare un +9,5% in volume. Il Nebbiolo in Lombardia viene prodotto, oltreché in provincia di Sondrio, in alcune realtà dell’Oltrepò Pavese e in aree circoscritte della provincia di Varese e marca un incremento del +4,4%.
A fare segnare i maggiori incrementi delle vendite sono i vini autoctoni – spiega la Coldiretti – Il segnale del fatto che il futuro del Vigneto Italia dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali.
In Lombardia sono oltre 20 mila gli ettari coltivati a vigneto, per una produzione che per l’89% è destinata a bottiglie di qualità. In totale sono circa 3mila le imprese vitivinicole attive. A livello di superficie le province più “vinicole” sono Pavia e Brescia, seguite da Mantova, Sondrio, Bergamo, Milano e Lodi (con le colline fra San Colombano e Graffignana). Zone viticole con piccole produzioni si contano anche fra Como, Lecco, Varese e Cremona.